Il costo complessivo del servizio di igiene in città è di circa 10,5 milioni di euro. La diminuzione è più alta per chi nelle frazioni usa le ecoisole e per chi fa compostaggio
TERAMO – Come aveva annunciato il sindaco a R115, il primo Pef della Teramo Ambiente in house ha costi inferiori ai precedenti (attorno a 10,3 milioni di euro), anche grazie alla riduzione dei costi, e questo permetterà una riduzione del 5% sulla bolletta dei rifiuti sulle utenze domestiche. La Tari diminuirà in maniera ancor più incisiva per coloro che fanno il compostaggio domestico e per i residenti delle frazioni che hanno utilizzato le ecoisole e chi vive in case sparse. Abbattimento anche per le utenze non domestiche, anche se in misura percentuale minore. Per le frazioni, la riduzione rispetto allo scorso anno sulle ecoisole (quando erano ancora all’inizio e si divideva su un numero minore dei mesi) aumenterà: se l’anno scorso era stata di 197mila euro, quest’anno la riduzione è di 500mila euro
“Si tratta di un risultato che deriva anche da una nuova gestione della società in house – ha detto il sindaco Gianguido D’Alberto – che sotto il profilo politico si è tradotto in un abbattimento dei costi fissi anche grazie a una iniezione di fondi propri. Così abbiamo potuto riconoscere a quelle comunità che virtuosamente ci hanno permesso di raggiungere una percentuale del 72% di raccolta differenziata, con un beneficio ambientale e di prospettiva”.
Il Pef è stato illustrato questa mattina dal sindaco, assieme all’assessore Stefania Di Padova, dei consiglieri Emiliano Carginari e Piergiorgio Passerini. I benefici in bolletta saranno visibili con la consegna di queste, subito dopo l’estate.